Via Francesco Caracciolo 46, 21100 Varese
Villa Baragiola fu costruita nella prima metà dell'Ottocento dall'omonima famiglia milanese. Costituita da un edificio a pianta pressochè quadrata, con saloni disposti attorno al vano centrale della scala, al suo interno possedeva l'armeria, una vasta biblioteca e il salone d'onore, affacciato direttamente sul giardino. La parte più interessante della villa è rappresentata dall'eccezionale parco, costituito da una parte inferiore dove una volta si trovava un laghetto artificiale, oggi sostituito dall'area a parcheggio, e da una collinetta retrostante, sulla quale si apre un interessante parco all'inglese, caratterizzato dal tipico collezionismo botanico di fine '800. Sul lato nord del parco, all'ombra del monte Campo dei Fiori, l'avvocato Andrea Baragiola inaugurò nel 1895 uno dei primi ippodromi italiani, che si estendeva sino all'area oggi occupata dallo stadio "Franco Ossola" di Varese e dal suo ampio parcheggio. Attorno al 1930 la villa fu ristrutturata per conto di Giacomo Tedeschi e ulteriori modifiche furono apportate allorquando, nel 1941, la struttura fu destinata a seminario di ordine religioso. Degli anni '30 la costruzione della dacia in stile ungherese. Più recente (1951) il lungo edificio rettangolare ospitante, un tempo, le aule degli studenti del seminario. Il compendio, nel 2001 è stato acquistato dall'Amministrazione comunale che, dopo accurati interventi di restauro (in parte ancora in corso nella parte originaria) vi ha trasferito parte degli uffici aprendo il parco al pubblico.
http://panel.varesesmartcity.com/allegati/cosavedere/files/parchi_baragiola.pdf
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